il cinema è la fotografia della fotografia della realtà – Stanley Kubrick
Tutti i cinefili conoscono l’influenza che l’arte ha esercitato sul regista statunitense. Tuttavia, a chi non è appassionato di Kubrick, possono essere sfuggite le sue continue citazioni artistiche.
In questo articolo ho preso in considerazione alcuni film dove i riferimenti all’arte sono palesi; troverete l’inquadratura del film accanto al dipinto (o altro) che l’ha ispirata.
Partiamo con la pellicola che contiene più rimandi alla pittura. Barry Lyndon (1975) ricostruisce famosi dipinti del Settecento, epoca di ambientazione del film. Le scene e i costumi vennero ricavati da quadri, stampe e disegni del periodo. Le opere citate sono firmate da artisti come Hayez, William Hogarth, John Constable, Thomas Gainsborough, Johann Joseph Zoffany, George Stubbs, Johann H. Fussli.
Le composizioni effettive delle nostre inquadrature erano molto fedeli ai dipinti dell’epoca – Ken Adam, scenografo del film
In Arancia meccanica (1971) non troviamo molte inquadrature che riproducono fedelmente un quadro; Kubrick sembra replicare soltanto un’opera di Vincent Van Gogh e alcune vignette di Roy Lichtenstein. Mi sento comunque in dovere di citare gli altri riferimenti artistici, presenti soprattutto nella scenografia: Allen Jones, Victor Vasarely, Mel Ramos, Constantin Brancusi. Sarebbe difficile infatti immaginare Alex senza la scenografia pop-art che caratterizza quasi tutti gli interni del film.
L’ultimo film del regista americano, Eyes Wide Shut (1999), contiene rimandi alle opere di Gustave Klimt (per il colore oro della sala da ballo) e ai quadri che raffigurano i balli aristocratici. La pittura di James Ensor ha influenzato la scelta delle maschere e, nella scena di Nicole Kidman allo specchio, Kubrick si rifà ai numerosi quadri di donne nude che si specchiano.
Il quadro di Friedrich “Tomba megalitica in autunno” può essere associato al deserto di 2001: Odissea nello spazio (1968), mentre per la sequenza dei paesaggi polarizzati il principale artista di riferimento è Mondrian.
I titoli d’inizio di Shining (1980) ricordano l’aeropittura di Gerardo Dottori. l’Overlook Hotel, invece, è evidentemente ispirato alle architetture di Frank Lloyd Wright.
bellissimo articolo davvero!! non sapevo di queste ispirazioni extra-cinematofìgrafiche :O
Kalos
Grazie! Sono contenta di averti fatto scoprire qualcosa di nuovo 🙂
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