Istantanee di cinema

Burning

In Burning i genitori sono assenti e i figli, lasciati a se stessi, compiono gesti dettati dalla noia oppure cercano di trovare risposte a domande troppo grandi. Lee Chang-dong lascia aperto ogni dubbio, mantenendo fino alla fine un senso di disagio e di smarrimento, accentuato dal ritmo disteso della pellicola. Burning trova i suoi pregi principali nella scrittura dei personaggi e nella fotografia della società sudcoreana contemporanea.

Cold War

Cold War è l’epopea in musica di una nazione tormentata prima dall’occupazione nazista e poi dal regime comunista. E tormentati sono anche i suoi protagonisti, divisi tra l’anelito alla libertà e un profondo attaccamento alla loro terra e alle sue tradizioni. A mediare questi due sentimenti opposti, c’è il loro grandissimo amore.
Se da un lato la sceneggiatura ellittica non permette una piena immedesimazione nei personaggi e nel loro amore travolgente, dall’altro conferisce al film una buona dose di autenticità e rigore, evitando ogni forma di retorica.
Bellissimo il b/n che esalta i paesaggi polacchi innevati e i fumosi café parigini.

Peterloo

Peterloo di Mike Leigh è una lezione di storia più che un’esperienza cinematografica; la ricostruzione dei fatti è accurata, ma i numerosi dialoghi e comizi presenti nel film sono eccessivamente prolissi. Un dramma storico che piacerà agli appassionati del genere ma che potrebbe risultare ostico a tutti gli altri spettatori.
Presentato a Venezia 75.

Un affare di famiglia

Vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes 2018, Un affare di famiglia racconta la storia di una famiglia disfunzionale unita dal crimine.
Hirokazu Kore’eda gira con delicatezza e poesia una storia in sé profondamente drammatica, smontando il concetto di famiglia tradizionale.
Non sempre si riesce a empatizzare con tutti i personaggi, ma il messaggio di amarsi nonostante l’assenza di legami di sangue arriva e suscita molta tenerezza.

La Ballata di Buster Scruggs

La Ballata di Buster Scruggs dei fratelli Coen è un film antologico sul mito della frontiera americana.
Se i primi due episodi sono dei capolavori di comicità, gli altri sono fin troppo diversificati fra loro e poco incisivi. Lo stile dei due registi è però sempre inconfondibile.
Premiato alla 75^ Mostra del Cinema di Venezia.